Come Creare Landing Page che Convertono Davvero

Come Creare Landing Page che Convertono Davvero

Ormai faccio corsi da molti anni, e conosco bene la realtà italiana: moltissime aziende fanno fatica a vendere i loro prodotti perché la concorrenza è sempre molta, e bisogna spiccare per trovare nuovi clienti. Molte di queste aziende hanno pensato (giustamente) che per acquisire clienti e vendere di più, fosse utile un sito web.

E probabilmente anche tu hai un sito web aziendale, in cui riponi molte delle tue aspettative.

 Il problema è che il 99% dei siti web aziendali non vengono sfruttati al massimo per trovare clienti, e finisce che vengono dimenticati (ma si continua a pagare annualmente per avere il dominio!) e non vengono mai aggiornati. E quindi nessuno verrà mai a visitarli. Ma sappi che allora aver creato il sito aziendale è stato solo una perdita di tempo.

Le persone che erano in questa situazione, ma seguono il mio blog e i miei corsi, hanno iniziato a rinnovare il loro sito web seguendo la strategia Inbound, e stanno già vedendo i primi risultati! Ad esempio, per trovare contatti, hanno iniziato a creare delle Landing Page seguendo i miei consigli, e vedono già i primi risultati!

Ma ci sono degli accorgimenti che ti permettono di ottenere molto di più da queste pagine, e che possono stravolgere completamente i dati di conversione. Infatti i consigli dello scorso articolo sulle Landing Page, erano visibili ai visitatori della pagina, ma ci sono altri dettagli nascosti che ti aiutano dietro le quinte ad aumentare in maniera vertiginosa il numero di contatti.

4 Segreti Invisibili per Aumentare Vertiginosamente le Conversioni sulle Landing Page del tuo Sito

1. Testo Intelligente

I tuoi potenziali clienti non sono tutti uguali. E proprio per questo non puoi rivolgerti a tutti nello stesso modo. Facciamo un esempio: se entra in una concessionaria Mercedes una ragazza, il commesso proporrà subito una macchina meno impegnativa (come una Classe A), ma se entra un uomo in giacca e cravatta, si rivolgerà a lui in maniera completamente diversa, magari approcciando con l’idea di un SUV o un nuovo arrivo. E ovviamente questo incide moltissimo sull’esperienza del cliente e i suoi futuri acquisti!

Anche tu dovresti fare la stessa cosa all’interno del tuo sito o delle tue Landing Page: creare un testo su misura per il visitatore. Utilizzando strumenti appositi, in base a chi visualizza la pagina, comparirà un testo diverso adatto alle sue esigenze e che propone un prodotto o un’offerta pensata proprio per quel cliente. Non sarebbe un sogno? Beh, si può fare, e io sui miei siti l’ho provato. E devo dire che veramente la percentuale di persone che compilano la form aumenta moltissimo.

2. A/B test

Per creare le Landing Page ci sono dei consigli “standard” che vanno bene per la maggior parte delle aziende. Ma ovviamente nel dettaglio, le cose cambiano da settore a settore, da cliente a cliente. Cosa preferiscono realmente i tuoi clienti? Nessuno lo sa a priori.

È meglio un testo lungo e accurato, o uno più corto e veloce?

È meglio utilizzare dei termini in inglese, o cercare di scrivere il più possibile in italiano?

È meglio un’immagine, o un’altra?

Puoi permetterti di chiedere 10 informazioni nella form, o calerebbero moltissimo le compilazioni?

Certo, potesti fare delle ipotesi, ma non puoi essere mai sicuro, fino a che non lo sperimenti.

Per questo esistono gli A/B test. Cosa sono? Praticamente, crei un’unica Landing Page, ma in due versioni diverse, per testare cosa funziona meglio nel tuo settore e per i tuoi clienti. E a loro verrà mostrata in maniera randomica la prima versione o la seconda.

Dopo un tempo prestabilito (ad esempio un mese), potrai vedere esattamente il numero di conversioni che ha generato ognuna delle due pagine. E ovviamente sceglierai quella che ne ha ottenute di più!

Questo, te lo posso assicurare, ti permette di rispondere a domande a cui altrimenti non avresti risposta, e sapere cose che nessuno nel tuo settore sa. E soprattutto, sfruttare al meglio il tuo sito e le tue Landing Page.

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3. Dati da analizzare

Non serve nemmeno che io lo dica. Senza uno strumento che ti permette di analizzare tutti i dati “dietro le quinte”, non ha nessun senso avere una strategia online. Per questo ti consiglio caldamente di avere un sito con questa caratteristica.

Potrai sapere:

  • Quali landing page hanno più visualizzazioni
  • Quali hanno il maggior numero di submission
  • Quali sono più efficaci per convertire le leads
  • Quali sono più efficaci nel tempo
  • Quali stanno diminuendo nell’efficacia e andarne a studiare il motivo
  • Quali offerte stanno portando leads di altissima qualità

Altrimenti come puoi sapere se stai facendo le cose come dovresti, o stai sbagliando tutto, e devi cambiare strategia?

4. Dati integrati con l’intero sito

Le Landing Page non sono pagine esterne al sito, ma fanno parte di una completa strategia di Inbound Marketing! Avere dati sulle singole Landing, non è abbastanza! È molto importante anche sapere quali sono i canali da cui arrivano la maggior parte dei tuoi contatti. Molti ti trovano su Google? O tanti hanno prima visto la tua pagina su Facebook? O hai un gruppo su Linkedin con delle grandissime potenzialità? Questo lo puoi sapere solo integrando i dati di un’intera campagna. E conoscendo queste informazioni, puoi migliorare la comunicazione della tua azienda perfezionandola sempre di più.


Author: Alessandro FerrariAutore, Imprenditore e Formatore esperto in Comunicazione, Tecniche di Vendita e Inbound Marketing.

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