Avere un sito internet che nessuno visita non ha alcun senso. Sarebbero soldi spesi per niente, e su questo siamo tutti d’accordo. Ma non mi so proprio spiegare allora, perché la maggior parte delle aziende abbiano siti web con pochissime visite.
E sul tuo sito web, quanti visitatori ci sono ogni giorno?
Qualsiasi sia la tua risposta, sono sicuro che vorresti che questo numero aumentasse. Allora ti faccio una domanda. Ti sei mai chiesto perché le persone dovrebbero visitare il tuo sito? E come dovrebbero trovare un modo per accedere? Di sicuro non si svegliano la mattina pensando di cercare nel web il tuo sito! La maggior parte delle aziende realizza un sito web senza trovare una soluzione a questo problema. Ma ora io ti darò non solo le risposte a queste due domande, ti spiegherò anche quale sia la migliore strategia da usare.
1. Scopri chi sono i tuoi potenziali clienti
Eh sì, sono proprio loro che dovrebbero visitare il tuo sito. Quindi la prima cosa che devi fare è capire cosa vorrebbero trovarci, e come farli felici quando arrivano.
Perché dico questo? Perché la maggior parte dei siti che si trovano oggi sul web sono creati solo per coloro che già conoscono l’azienda. Il vero vantaggio di un sito web invece, è di poterti far conoscere anche da chi non è della tua zona, ma potrebbe essere un tuo cliente. Per questo nel tuo sito non devi parlare solo delle caratteristiche del tuo prodotto, o di quanto sia fantastica la tua azienda: devi pensare a cosa vorrebbero leggere i tuoi potenziali clienti, qualcosa che riguardi loro, e sia utile a loro.
No ad esempio alle pagine che parlano solo della tua azienda.
Sì alle pagine che parlano di come la tua azienda può essere utile ai tuoi potenziali clienti!
Studia chi sono e cosa fanno, rivolgiti a loro nel tuo sito, chiamandoli con il nome della loro professione ad esempio. Oppure cerca di capire come parlano: usa i termini che loro userebbero e si sentiranno a loro agio nel tuo sito. Ad esempio se il tuo potenziale cliente non sa bene l’inglese, non usare terminologie specifiche e non in italiano. Non sembreresti più bravo, ma probabilmente confonderesti solo il tuo visitatore, che uscirebbe dal tuo sito.
2. Crea una sezione del sito dove parli di argomenti che a loro interessano
Ora che sai chi sono e cosa vogliono, realizza nel tuo sito un raccoglitore di informazioni, news, argomenti, consigli, che a loro interessino, e che visiterebbero volentieri. Così sei sicuro che quando arrivano rimangano! Di solito questo raccoglitore viene chiamato blog. Il blog di un’azienda, al contrario dei vecchi blog personali, non è un diario dove scrivere tutto quello che succede al tuo team (sai che noia per un cliente!) ma è un insieme di articoli che riguardano i tuoi prodotti o servizi, scritti in maniera tale da essere interessanti per i tuoi potenziali clienti.
3. Cerca le Keyword
Ora devi decidere che contenuti scrivere nel blog. Per farlo devi innanzitutto trovare una parola chiave da associare ad ogni articolo che scriverai. Le parole chiave sono quelle che gli utenti scrivono su Google per effettuare una ricerca. Ad esempio se io oggi voglio scrivere un articolo sul “blog aziendale”, so che le persone per trovarlo cercheranno qualcosa di associato, come “blog aziendale”, “perché creare un blog”, “che cosa è un blog”, …
Tu dovrai fare la stessa cosa con i tuoi prodotti o servizi.
Come sapere quali sono le keyword più ricercate? Ci sono degli strumenti appositi, come Google AdWords o Keywordtool.io, o il più completo HubSpot.
4. Inizia a scrivere i contenuti
Ora non ti rimane che scrivere i testi. Avendo già studiato il tuo potenziale lettore e avendo trovato le keywords, sai già quali sono gli argomenti di cui parlare. Inoltre, siccome gli articoli dovrebbero riguardare ciò che vendi, non dovresti avere alcun problema a scriverli: sei tu l’esperto!
Ho solo un consiglio da darti però. Guarda come è scritto questo articolo: scorrevole, con frasi brevi e senza tecnicismi. Fai come me, non scrivere complicato, o le persone si stancheranno presto. Un blog non è un tema del liceo o un comunicato stampa, fai in modo che il tuo lettore sia felice di essere nel tuo blog.
5. Crea una singola pagina web per ogni articolo che hai costruito
Google e gli altri motori di ricerca funzionano così: se hai 5 pagine nel tuo sito, hai 5 opportunità per arrivare tra le prime posizioni, se hai 500 pagine, hai 500 opportunità. Quale ti sembra meglio? Allora scrivi molti articoli: ognuno ti può permettere di essere primo. Ti dico questo per mostrarti che hai bisogno di gestire il tuo tempo dedicato al blog da oggi in poi. Se tu non hai tutto questo tempo, assegna questo compito a una persona di fiducia all’interno della tua azienda, che sappia tutto dei prodotti e dei servizi, e che abbia propensione per la scrittura.
6. Ottimizza ogni pagina per piacere a Google
Ora inizia la parte più difficile. Stai attento perchè ora insegnerò come essere primi su Google con gli articoli che hai scritto. Devi ottimizzare quello che hai scritto non solo per essere interessante per chi legge, ma anche per i motori di ricerca.
Inserisci la keyword che hai deciso di usare all’interno della pagina che stai creando.
Aggiulgila all’interno del titolo dell’articolo, nel titolo della pagina (queste due cose non sempre coincidono), nel testo, e nella meta description (che sarebbero le tre righette grigie che compaiono su Google sotto ad ogni risultato, come riassunto del contenuto della pagina). Se vuoi fare le cose fatte proprio bene, quando aggiungi immagini alla pagina, assicurati che la descrizione dell’immagine contenga quella parola chiave.
7. Comprati una medaglia
Eh sì, dopo aver fatto così tanto lavoro puoi andare a comprarti un premio per avere una piccola soddisfazione immediata. Perché (purtroppo) Google non aggiorna istantaneamente tutti i suoi risultati, quindi ci vorrà del tempo per vedere che le cose cambiano. Ma se avrai fatto tutto nella maniera giusta, allora vedrai dei risultati.
Autore, Imprenditore e Formatore esperto in Comunicazione, Tecniche di Vendita e Inbound Marketing.