Ai miei corsi tutti vogliono una sola cosa: arrivare primi su Google. Il problema è che non è per nulla semplice: per arrivare primi su Google nella maggior parte dei casi bisogna chiamare un esperto SEO che, pagina dopo pagina, ti aiuti a posizionarti in alto nei motori di ricerca con il sito aziendale.
Molti infatti non riescono a sorpassare i concorrenti e arrivare primi per essere più visualizzati, avere un sito più cliccato, e aumentare così il traffico online. Per decidere l’ordine con cui tutti i siti compaiono nell’elenco dei risultati, per ogni singola keyword, Google utilizza moltissimi parametri (si parla di un numero sull’ordine dei 600) che ovviamente non ha mai reso pubblici. Per cui, sembrerebbe che per posizionarsi bene serva proprio un SEO expert.
Invece secondo HubSpot (il fondatore dell’Inbound Marketing) per ottimizzare le pagine di un sito con la SEO basta molto meno.
Come fare SEO: Il Blog
La prima cosa che devi fare è pensare che ogni persona scrive su Google keyword differenti dagli altri, anche se si tratta sempre di tuoi potenziali clienti. Se vendi ad esempio pannelli solari, una persona potrebbe cercare pannelli solari, un’altra detrazioni pannelli solari, un’altra dimensioni impianto solare, un’altra prezzi installazione solare fotovoltaico.
Se sono interessati al tuo prodotto, immagino che vorresti che tutti questi potenziali clienti ti trovassero. Quindi il tuo sito non può essere composto solo da una pagina o due, ma più pagine ha, meglio è, e più queste pagine hanno contenuti che corrispondono alle ricerche degli utenti, più verranno trovate. Se il tuo sito ha solo 5 pagine, avrai solo 5 possibilità di farti trovare online. Se il tuo sito ne ha 500, saranno molte di più.
Capisci ora perché moltissime aziende stanno creando una sezione del sito di nome BLOG, composta da un alto numero di pagine che vengano trovate?
Come fare SEO: Le keyword
Tutte queste pagine devono essere create con un certo criterio. Se vendi impianti solari, ma nessuno dei tuoi potenziali clienti cerca l’accordo di Parigi per il clima, fare una pagina che parla di quello sarà un buco nell’acqua.
Informati (magari prendendo un software apposito) su quali keyword vengono cercate dai tuoi potenziali clienti, e crea le pagine del tuo sito di conseguenza.
Come fare SEO: Ottimizzazione delle pagine
Ora veniamo al bello. Come ottimizzare le pagine che stai creando? Devi utilizzare le keyword. Se hai scoperto che 1.000 persone al mese cercano detrazioni pannelli fotovoltaici, crea una pagina del blog con un contenuto a riguardo e ottimizzala inserendo la keyword:
- Nel titolo della pagina (anche chiamato H1 oppure Header1). Google lo riconosce come la frase più importante.
- Nel Title Page (non è la stessa cosa di quello di prima, anche se a volte possono coincidere). È la frase che viene visualizzata dagli utenti nell’elenco di risultati di Google in blu. Attento, oltre che contenere la keyword, il title deve essere lungo al massimo 55-60 caratteri e deve essere persuasivo, per invogliare a cliccare.
- Nell’URL, cioè nell’indirizzo della pagina che stai creando
- Nel body, cioè nel testo che scrivi all’interno della pagina
- Nella Meta Description, cioè nella frasetta grigia che esce su Google sotto al titolo. Anche questa deve essere persuasiva e non deve superare i 115 caratteri. Non fare l’errore che fanno tutti: non copiare l’introduzione dell’articolo per creare la meta description, ma dedicaci qualche minuto per farla bene. Potrebbe essere la differenza tra un click sul tuo sito o su quello del concorrente.
- Nell’alt text delle immagini, cioè nella descrizione. Questo è importante soprattutto se hai un’azienda che vende prodotti che il potenziale cliente cerca su Google immagini. Se sfrutti bene l’alt text, le tue immagini arriveranno in alto, prima di quelle dei tuoi competitors.

Autore, Imprenditore e Formatore esperto in Comunicazione, Tecniche di Vendita e Inbound Marketing.
