Gli Studi rivelano i Segreti delle Condivisioni sui Social Media

Gli Studi rivelano i Segreti delle Condivisioni sui Social Media

Tutte le aziende che vogliono trovare clienti online seguono le loro pagine aziendali sui social network, sperando che il numero di persone che mettono mi piace, commentano, condividono i loro stati e le loro promozioni e offerte siano sempre di più. Per ampliare il pubblico si fanno sempre più pubblicità su Facebook e si creano contest e concorsi che invoglino le persone a seguire l’azienda.

La domanda principale che si fanno tutti gli imprenditori e i social media manager a riguardo è: come posso fare in modo che molte persone condividano i miei blog post, i miei tweet e i miei stati su Facebook?

E la risposta la puoi trovare in una ricerca di 50 anni fa su un problema che oggi è ancora completamente attuale: Come incoraggiare le persone a parlare dei tuoi prodotti e servizi. Che le persone ne parlino a voce o con i tuoi post sui social cambia poco, l’importante è che condividano con altri quello che fa la tua azienda.

Nel 1966 Ernest Dichter e gli studenti di Freud condussero una ricerca su come pensano e agiscono i consumatori, scoprendo il mondo inesplorato delle motivazioni che portano una persona a comprare un prodotto. Dichter scoprì che ci sono 4 motivi per cui le persone condividono un’esperienza, che si possono riassumere in: o hanno avuto una buona esperienza con il prodotto o li hai fatti sentire bene in qualche modo. Ecco i 4 motivi:

  1. Coinvolgimento del prodotto. Il 33% delle condivisioni sui social media  è basato su una buona esperienza con il prodotto. Il cliente trova la sua esperienza così fantastica che ha bisogno di parlarne con i suoi amici. Per questo molte pagine Facebook traboccano di clienti felici.
  2. Auto coinvolgimento. Nel 24% dei casi le persone condividono uno stato per esprimere il loro parere e le loro opinioni, perché farlo li fa sentire interessanti e intelligenti.
  3. Altri tipi di coinvolgimento. Circa il 20% delle persone condivide i contenuti per altri motivi, come aiutare un amico con coupon o opinioni sui prodotti.
  4. Coinvolgimento per messaggio. L’ultimo 20% delle condivisioni viene effettuato quando si trova un messaggio interessante o divertente e si vuole condividerlo, come ad esempio i video di gatti o i memes.

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Nel 2004 è stato effettuato un altro studio pubblicato sul Journal of Interactive Marketing, che segmenta le persone che condividono online e può essere visto come l’inizio dell’era dei buyer persona:

  1. Gli altruisti: sono persone che condividono per aiutare gli altri, sono affidabili e attendibili, lo fanno per essere visti dalle altre persone come menti riflessive e interessanti. Il canale che preferiscono sono le email.
  2. Persone in carriera: condividono contenuti di valore e sono collegati con molti altri del loro settore. Condividono per apparire intelligenti, e usano molto Linkedin.
  3. Hipster: sono giovani e molto popolari, vogliono dimostrare di essere all’avanguardia e creativi, usano moltissimi canali ma quello che preferiscono meno sono le email.
  4. Collezionisti: sono rilassati, riflessivi e pianificano molto le loro azioni. Condividono per dimostrare di essere creativi e preferiscono Facebook e le email.
  5. Selezionatori: sono intraprendenti ed attenti, vogliono essere visti come persone informate e preferiscono le email.
  6. Boomerang: rispondono alle reazioni degli altri e utilizzano principalmente Twitter e Facebook.

Ma come puoi usare queste informazioni per migliorare la tua strategia nei social? Ecco 7 Best Practice che, alla luce di quanto la scienza e le statistiche hanno scoperto, ti potranno aiutare ad avere più condivisioni:

  1. La condivisione connette i consumatori tra loro, quindi rivolgiti ai tuoi potenziali clienti per farli connettere l’uno con l’altro, e non solo con la tua azienda.
  2. La fiducia è il prezzo che devi pagare per essere condiviso. Se i tuoi potenziali clienti non ti vedono come una azienda autorevole di cui disi possono fidare, non condivideranno i tuoi contenuti.
  3. Semplifica quello che fai. Pubblica contenuti che riguardano un argomento molto specifico e approfondiscilo in tutte le sue sfaccettature, in questo modo risalterai tra i tuoi concorrenti.
  4. Ricorri al senso dell’umorismo. Un po’ di personalità e di umorismo possono fare davvero la differenza.
  5. Utilizza il senso di urgenza che ti ho spiegato nel post su come scrivere contenuti persuasivi. Aggiungendo urgenza aggiungi valore al tuo post, e le persone lo condivideranno più volentieri.
  6. Riuscire a far condividere i tuoi contenuti è solo l’inizio, ma aver guadagnato qualche condivisione non ti porta al successo. Supporta e incoraggia le condivisioni, magari anche ringraziando chi pubblica i tuoi post.
  7. Le email sono sempre importanti. Anche se il nostro mondo è dominato dai social media, non dimenticarti delle email, perché è ancora uno dei modi principali che usano le persone per comunicare. Fai in modo che per i tuoi clienti sia semplice inviare i tuoi contenuti per email (a meno che non siano hipster ovviamente)


Author: Alessandro FerrariAutore, Imprenditore e Formatore esperto in Comunicazione, Tecniche di Vendita e Inbound Marketing.

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